sabato 24 marzo 2018

24.03.2018 X-32 hovering testing a seguito di modifiche strutturali ed analisi dei gas combusti in FSx



Il seguente test si è reso necessario a seguito di una modifica strutturale dell'apparecchio che ha rivisto la completa modifica della carlinga e del cockpit 3 D. Le Nuove modifiche possono essere ammirate nel filmato al di sopra ed in fotografia numero uno del presente. In fotografia numero quattro appare a carlinga nuova e ritagliata in Gmax. E' stato usato l'algoritmo smooth al fine di risagomare al meglio la sezione. Temendo a tal fine possibili distorsioni nella struttura, sono state eseguite le fotografie numero due e tre osservando tra l'altro un adeguato rispetto delle simmetrie. Il test ha dimostrato che le capacità in hovering anche dopo le modifiche descritte sono state rimaste inalterate.


fotografia 1
fotografia  2
fotografia 3
fotografia 4
Durante l'analisi di fattibilità (https://invirtuale.blogspot.it/2018/03/19032018-analisi-fattibilita-x-32-in-fsx.html ) si è fatto riferimento anche ad una ottimizzazione delle dinamiche dei gas di scarico combusti. Tale analisi richiede uno studio al fine di standardizzare la fase procedurale. Bene inteso che si tratta di uno studio e che le fonti di provenienza sono state indicate; eventuali prodotti di riferimento sono stati regolarmente acquistati. Una corretta analisi della fattispecie non può più basarsi su un singolo effetto, studi precedenti all'uopo hanno generato un file strutturato in C di programmazione. Essenzialmente i costrutti di riferimento possono essere due e possono essere presi come come fonte: quello dell'harrier della Wilco e lo Yak 36 di Corrado la Posta  cui abbiamo collaborato durante le fasi di testing {apparecchio che amo particolarmente per l'ottima riuscita e cui rinnovo ancora i complimenti all'Autore per l'apprezzattissimo regalo collettivo, giacchè liberamente scaricabile}. Dopo questo simpatico inciso  si passi alla disquisizione. Si è deciso che la presente trattazione vale solo a fini di disquisizione teorica ed applicata e pertanto si è  scelto di effettuare fotografie affinchè gli stessi costrutti non potessero essere copiati ed incollati ma dovessero essere riscritti nelle adeguate corrette procedure che Fsx prevede; in ogni caso gli stessi risultano in definizione free alle condizioni enumerate nel file. Nel primo caso il tabulato appare:
fotografia 5
Il file generato va definito in panel.cfg, generalmente nella sezione Virtual cockpit e prevede la presenza delle variabili degli effetti nella cartella Effect di FSx. Nello specifico le variabili di riferimento :
fotografia 6
Interessante è osservarne il comportamento, così i filmati sotto per le tre enumerazioni leggibili in fotografia numero sei:
  • fx_RCB_Smoke0


  • fx_RCB_Smoke45



  • fx RCB Smoke90


infine non va dimenticata la corretta definizione in aircraft.cfg  nell'apposita sezione come in fotografia sotto (7):
fotografia 7
Questo algoritmo è molto efficace e completo considerando tutte le fasi di volo di un veivolo jet vtol : decollo verticale in hovering, approccio al volo traslato e volo traslato.  L'altra filosofia prevede con le stesse procedure descritte, la seguente forma (fotografia 8):
fotografia 8
ed una definizione diversa delle variabili:
fotografia 9
con un  comportamento illustrato sotto:

  • fx_I4_Puff



Efficace, un pò meno elegante nel simulatore. In questo caso è considerata solo la fase di hovering. Bisogna tuttavia sottolineare che una volta definite le variabili nella sezione dell'aircraft.cfg prevede un funzionamento universale {almeno questo è risultato dalle applicazioni pratiche}. Per il futuro interessante sarà studiare il caso dell'F35 di Dino Cattaneo che formula inoltre un elegantissimo ed efficace meccanismo di vtol automatizzato presumibilmente a distribuzione di potenza e l'intero costrutto degli effetti. {Rem tene, verba sequentur (Cato Maior, De senectute)}